Dott.ssa Silvia Lazzarini

Prevenzione, valutazione, abilitazione e riabilitazione delle disabilità in età evolutiva (0-18 anni)

La neuropsicomotricità è una disciplina che prende in considerazione l’individuo nella sua totalità: l’intervento neuropsicomotorio ha infatti come fine principale quello di promuovere un’armonica integrazione dei domini motori, comportamentali, affettivi, relazionali, sociali e cognitivi, i quali, insieme, permettono al bambino di crearsi un’immagine di sé ben consolidata e di promuovere scambi comunicativi efficaci con l’ambiente. Il terapista rassicura i bambini e li aiuta nella conoscenza e presa di fiducia nelle loro capacità di azione, relazione e affermazione.

Percorso di studi

  • Laurea in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva presso l’Università degli Studi di Milano

Esperienze lavorative

  • Neuropsicomotricista presso FisioResearch
  • Neuropsicomotricista presso SenzaPensieri cooperativa sociale
  • Project Leader in an individual rehab program in Indonesia

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Prestazioni di Neuropsicomotricità dell’età evolutiva

Previo consenso dei genitori, gli interventi possono essere condivisi con la realtà di vita del minore tramite la presa di contatto con la scuola e gli insegnanti, il pediatra e altri specialisti di riferimento.

Di che cosa si occupa il TNPEE:

Ambito della prevenzione:

Elabora progetti individuali o di gruppo mirati allo sviluppo armonico delle competenze di ogni individuo (affettiva, motoria, cognitiva);

Ambito dell’osservazione e della valutazione:

Attua osservazioni mirate per delineare il profilo fisiopatologico e funzionale del bambino nella sua globalità, in tutte le fasce d’età e per ogni periodo di sviluppo utile alla formulazione della diagnosi; Contribuisce alla definizione degli obiettivi terapeutici e delle proposte e strategie di intervento;

Ambito clinico e terapeutico:

Realizza specifici interventi riabilitativi laddove siano presenti fattori di rischio o disturbi specifici.


Le principali aree di intervento di un TNPEE sono:

  • Disturbo dello spettro autistico (autismo)
  • Ritardo neuropsicomotorio
  • Disabilità intellettiva (disturbo dello sviluppo intellettivo, ritardo mentale)
    • Sindrome di Down (Trisomia 21)
    • Sindrome di Turner (Trisomia 18)
    • Sindrome di Rett (sindrome del gene MECP2)
    • Sindrome di Asperger
    • Sindrome di Guillain-Barrè (Paralisi di Landry)
    • Sindrome di Klinefelter (Sindrome XXY)
    • Sindrome di Prader-Willi (PWS)
    • Malattia di Lyme (borreliosi di Lyme)
    • Miastenia Gravis (MG)
    • Malattia di Huntington (Corea di Huntington)
    • Fibrosi cistica (Mucoviscidosi)
    • Fenilchetonuria (Iperfenilalaninemia)
    • Neurofibromatosi
    • Sindrome dell’X fragile (Sindrome di Martin-Bell)
    • Malattia di Wilson (Morbo di Wilson)
    • Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA)
    • Leucemia Mieloide Cronica (LMC)
    • Artrite Idiopatica Giovanile
    • Sindromi Atassiche Ereditarie
    • Sindrome di Arnold-Chiari
    • Sindrome di Silver-Russell (SSR)
    • Ecc.
  • Disprassia (difficoltà di coordinazione motoria)
  • Disturbi della regolazione emotivo-comportamentale
  • Disturbi della relazione e della comunicazione
  • Disturbi da deficit dell’attenzione, iperattività, impulsività (ADHD)
  • Disturbi specifici dell’apprendimento -DSA- (dislessia, discalculia, disortografia, disgrafia) (EQUIPE DSA)
    • Patologie del sistema nervoso centrale (PCI (paralisi cerebrali infantili), ecc.)
    • Patologie del sistema nervoso periferico (paralisi ostetriche con lesione del plesso brachiale, ecc.)
    • Distrofia muscolare di Duchenne
    • Distrofia miotonica
    • Distrofia muscolare fascio-scapolo-omerale
    • Distrofia muscolare di Becker
    • Distrofia muscolare oculofaringea
    • Ecc.
  • Disturbi dello schema corporeo e dell’organizzazione spazio-temporale
  • Mutismo selettivo
  • Aggressività
  • Inibizione
  • Ipovisione (deficit visivo)
  • Ecc.

L’intervento Neuropsicomotorio riguarda una fascia d’età molto ampia, dalla prima infanzia all’adolescenza, ma esprime la sua massima efficacia nell’età precoce (0-3 anni) e nell’età pediatrica (4-7 anni). Esso prevede diverse fasi:

1. Colloquio iniziale:

Prima fase dedicata alla raccolta delle informazioni anamnestiche del bambino, riguardanti sia lo sviluppo del bambino che eventuali difficoltà osservate e/o segnalate;

2. Valutazione Neuropsicomotoria:

Fase di durata variabile (di solito 4-5 sedute, ciascuna di 45 minuti) in cui si effettua un’osservazione accurata del bambino, si somministrano test e protocolli per indagare la presenza di eventuali difficoltà o carenze nelle diverse aree di sviluppo; partendo da ciò, si stila un progetto riabilitativo personalizzato ed individuale;

3. Trattamento Neuropsicomotorio:

In questa fase, si effettua una restituzione ai genitori, nella quale verranno comunicati gli obiettivi di lavoro su cui si intende basare il trattamento riabilitativo personalizzato e si inizierà con la presa in carico del bambino. La durata e la frequenza della presa in carico dipenderanno dalla tipologia e dall’entità del disturbo e dagli obiettivi prefissati; il trattamento potrà essere svolto in modalità individuale o di gruppo.


Concluso il ciclo di terapia si consiglia una rivalutazione e un successivo monitoraggio periodico per il mantenimento dei risultati raggiunti, soprattutto in termini di generalizzazione nei vari ambiti.

Qualora nel corso della valutazione emerga la necessità di effettuare ulteriori approfondimenti da parte dei diversi specialisti dello studio (Fisioterapista, Logopedista, Psicologo), ma anche di professionisti esterni, il Terapista segnala e spiega al paziente e alla famiglia la necessità di tali accertamenti.